“Ancora una volta l'informatica e il personale informatico sono protagonisti nel salvataggio di una persona dispersa” esordisce così il delegato nazionale di A.N.I.P.A. per il C.N.VV.F. Alessandro Cianelli “pochi giorni fa, infatti, una donna dispersa nei boschi intorno Udine, è stata velocemente rintracciata dai Vigili del Fuoco, grazie al software di geolocalizzazione "GeolocVVF", ideato da un team di tecnici operativi e dal collega informatico Silvio Oliviero del Comando Provinciale di Vercelli che ne ha anche curato la realizzazione.” Continua Cianelli “Come accaduto già in provincia di Verbania, la persona dispersa, dopo aver contattato il Comando di Udine ha ricevuto uno SMS sul proprio smartphone con un link da cliccare, di seguito il sistema ha individuato le coordinate esatte del dispositivo e dunque della persona dispersa, a quel punto si è proceduto al recupero della persona e a fornirle, sempre tramite procedura, indicazioni per trovare il punto più vicino ai soccorsi.
La procedura si sta estendendo con ottimi risultati su tutto il territorio nazionale dopo una fase di sperimentazione tra le provincie di Vercelli e Torino. Ulteriore esempio di come il personale informatico sia da considerarsi non più di supporto, ma integrato alla macchina del soccorso e fondamentale per la mission del Corpo Nazionale dei VV.F. che vale la pena ricordare, essere un Corpo Tecnico. Ad oggi ancora si fa fatica a comprendere che questo personale, diversamente dagli informatici di altri Ministeri, è sottoposto a una diversa e maggiore esposizione a fattori di rischio e a un diverso modo di vivere le tecnologie che li porta sempre più, a somigliare ai colleghi tecnico-operativi come ad esempio, gli ispettori antincendi. La mancata integrazione di questo personale nel passato è stata un errore, ma perpetrare questo errore sarebbe machiavellico e dannoso per il Corpo Nazionale e il cittadino. A.N.I.P.A. a gran voce ha sempre chiesto e chiederà ancora, fino a quando l'iter di Riforma delle Carriere dei VV.F. non sarà concluso, di trovare una giusta collocazione del personale informatico che sia più prossima al settore operativo che a quello amministrativo. Il progetto è chiaro e funzionale, basta farlo entrare nelle priorità della politica e di qualche sindacato che ancora non coglie la sfida che l'era digitale impone”.