vvffUn 2018 che non inizia nel migliore dei modi per il personale tecnico-informatico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e ancora una volta il motivo è il Riordino delle Carriere secondo i dettami della cosiddetta Legge Madia. A denunciarlo è Alessandro Cianelli, il delegato Nazionale VV.F. di A.N.I.P.A., che attraverso una nota inviata alle cariche istituzionali, al Capo del Dipartimento e al Capo del Corpo evidenzia come “tutte le richieste di innovazioni normative sostanziali atte a superare una visione obsoleta del personale informatico [..] siano state disattese. Anzi, nella bozza di riordino divulgata nella seconda metà di dicembre, si legge un'accentuata differenza nei percorsi di carriera tra ruoli tecnico-informatici e tecnico-operativi”. Nella missiva si chiedono delucidazioni sulla “creazione dei 'ruoli dei direttivi aggiunti ad esaurimento' per il personale degli attuali ruoli tecnico-informatici, e non ad esaurimento per la componente dei ruoli tecnico-operativi.”. Secondo Cianelli si va incontro al “blocco di carriera per il personale degli attuali ruoli dei Collaboratori e Sostituto Direttori Informatici.

Infatti,” come si legge ancora nella nota “se per il personale tecnico-operativo si assiste a un percorso di carriera che accompagna, attraverso i concorsi interni e l’anzianità di servizio, chi entra come Vigile, verso il ruolo di Ispettore prima e Direttivo aggiunto poi; per il personale tecnico-informatico si ragiona a comparti stagni, eliminando la possibilità di carriera attraverso i concorsi interni e uno sbocco al ruolo dei Direttivi aggiunti”. Sembra assurdo “come per essere inquadrati nel ruolo di vice direttore aggiunto siano richiesti, al personale con la qualifica di collaboratore informatico esperto, oltre ai 30 anni di effettivo servizio e la laurea, mentre per gli ispettori antincendi inquadrati nella predetta qualifica a decorrere dal 1° gennaio 2006, si richiedano 30 anni di effettivo servizio o la laurea!”. Ci si chiede inoltre “Con quale criterio, logica e prospettiva si è elevato il titolo di studio per l'ingresso nei ruoli degli ispettori antincendi, mentre si è paradossalmente lasciato invariato il titolo d'ingresso per i ruoli tecnico-informatici, ambito ad altissima specializzazione e tasso di aggiornamento.”
Nella lettera, dopo la forte denuncia degli elementi sperequativi subiti, secondo A.N.I.P.A., dal personale tecnico informatico si sottolinea come la “componente delle Telecomunicazioni, intimamente integrata all'informatica in tutti gli altri Corpi dello Stato, oltre che nel mondo del Privato” per il Corpo Nazionale VV.F. sia “stranamente e colpevolmente (e volutamente?) assente” portando lo stesso Corpo “30 anni indietro rispetto al mondo reale che lo circonda.”
In conclusione, Cianelli chiede “un immediato cambio di rotta e sostanziali modifiche, al fine di poter attenuare la frustrazione della categoria rappresentata, evitando che lo stato di agitazione si trasformi in sciopero.”

Cliccare qui per prendere visione della nota inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2017